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La sartoria che veste la danza

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Body, costumi e abbigliamento #madeinitaly
Qualità, passione e infinita cura ❤️
@ioballoleotard per la ginnastica ritmica ✨

Abbiamo visto le palette di inverno e primavera…

Abbiamo visto le palette di inverno e primavera… ora insieme al caldo dell’estate arriva la sua palette!

I colori per la summer palette sono freddi e dall’intensità bassa, perfette tutte le tonalità pastello 😍

Peach Ballet dress ❤️

Peach Ballet dress ❤️

Spoiler nr. 2 delle novità in arrivo 🤫 #iobal

Spoiler nr. 2 delle novità in arrivo 🤫

#ioballoleotard #body #ioballobody #bodydanza #balletleotard #ballerina

Happy ballet day ❤️ #ballet #balletdancer #b

Happy ballet day ❤️

#ballet #balletdancer #balletday #internationalballetday #worldballetday

Presto tanti nuovi arrivi online ✨ Stay tuned!

Presto tanti nuovi arrivi online ✨
Stay tuned!

#ioballoleotard #ioballo #balletleotard #ballet #ballerina #balletclass #madeinitaly

#earthday ❤️🌎

Buona Pasqua ballerini!! 🐣 Costume realizzato

Buona Pasqua ballerini!! 🐣

Costume realizzato per @accademiastepdanza 😊

Il lago dei cigni La prima rappresentazione di que

Il lago dei cigni
La prima rappresentazione di quest’opera avvenne nel febbraio del 1877 a Mosca.

Le prime volte in cui andò in scena il lago dei cigni non ebbe un gran successo, finché nel 1895 si aprirono le quinte sulla versione che conosciamo oggi.

Pierina Legnami, ballerina milanese che trovò fama in Russia, fu consacrata in quell’occasione come il primo “cigno” degno di nota della storia del balletto.

Con le coreografie di Lev Ivanov (secondo e quarto atto) e di Maurius Petipa (primo e terzo atto) il lago dei cigni diventa un classico del balletto romantico, fra i più conosciuti anche da chi non fa parte del settore.

La storia originale de il lago dei cigni ha ispirato in più riprese la cultura popolare ed è stata spesso usata come punto di partenza per film, cartoni o libri.

Complici forse le nuvole di tutù bianchi e corti, i movimenti iconici dei cigni danzanti o la grande tecnica necessaria per ballare al meglio le coreografie di repertorio “il lago dei cigni” resta in vetta tra i balletti sulle punte più amati da tutti e danzare con un tutù bianco ricoperto di piume è senza dubbio uno dei sogni nel cassetto di ogni ballerina classica 🦢

#lagodeicigni #swanlake #ballet #ballerina #balletdancer #dance #balletillustration

La primavera è in arrivo 🌺 E allora godiamoci

La primavera è in arrivo 🌺
E allora godiamoci i colori della palette spring!
Colori accesi e brillanti: giallo, rosso, turchese, corallo, smeraldo.. per illuminare le nostre giornate! 🌞

Vestiamoci di pace 💔🙏🏻

Vestiamoci di pace 💔🙏🏻

La palette dell’inverno è caratterizzata da col

La palette dell’inverno è caratterizzata da colori forti e dal sottotono freddo.
È l’unica palette nell’Armocromia che contempla la presenza del bianco, del nero e del grigio ma al suo interno troviamo anche il celeste, il blu elettrico o cobalto, il verde smeraldo, il fucsia, il viola o le tonalità di rosso freddo come il Borgogna o il rosso ciliegia.

#armocromia #ballet #ballerina #bodydanza

La data di nascita del primo “balletto” risale

La data di nascita del primo “balletto” risale al 1581 in Francia, anno in cui debutta il “Ballet Comique de la Royne”, spettacolo composto da recitazione, musica, canto e danza, della durata di circa sei ore.

Quest’opera è considerata il primo Ballet de cour (balletto di corte), il suo debutto fu a Parigi al palazzo di Enrico III. La rappresentazione fu voluta dalla regina Caterina de Medici in onore delle nozze della sorella.

Poiché non esistevano ancora i palcoscenici, questi balletti venivano eseguiti in grandi sale con il pubblico sui tre lati, le coreografie erano costituite da una serie di motivi geometrici formati dai movimenti dei ballerini. Una volta terminata la rappresentazione tutto il pubblico era invitato ad unirsi alle danze.

Nonostante il balletto trovò sviluppo all’interno delle corti francesi del 1500, i primi “prototipi” di balletto videro luce in Italia nell’epoca rinascimentale (1400).

Un secolo dopo diversi italiani si trasferirono in Francia e contribuirono allo sviluppo e alla crescita di quest’arte, protetti sotto l’ala sapiente di Caterina de Medici che con la sua predilezione per le cerimonie festive e la danza influirà per decenni sulle corti francesi e sulla loro cultura.

Illustrazione: costume di scena ispirato agli abiti di corte di Caterina de medici

Fonti:
L’ABC del balletto di Marinella Guatterini
Wikipedia

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